di Laura Guddelmoni
poesia vincitrice della 1° tappa del MoT challenge 2017
Sopravvivo per dispetto
Ho urlato alla pioggia dei temporali estivi
Ho confessato i miei segreti alle stelle
Conosco anfratti, fantasmi e rovine
Che altri occhi, occhi di normali
Non vogliono capire.
Dipingo la fame,
La sete e la paura che le notti senza luna
Mi hanno regalato
Il mio pennello
La mia lancia
Il mio riparo
Ma oggi nello specchio ho visto
Te, labbra e fianchi
Oggi nello specchio ho visto
Me, rughe e ripianti
La tua bellezza svanita
Le mie colpe
Le mie mani nella tua bocca
Le tue mani sulla maniglia
E la chiave
E i segreti.
Era bello il cielo bianco come i tuoi denti
E un'altra volta mi sono trovato
A salire le tue scale
Le tende bianche, la tua finestra
La luce che nasce nel tuo giardino
La tua voce, le sigarette che fumi
La mia colpa
Il tempo ha dimenticato
Ho mosso i piedi e
La tua porta era aperta.
Ho urlato alla pioggia dei temporali estivi
Ho confessato i miei segreti alle stelle
Conosco anfratti, fantasmi e rovine
Che altri occhi, occhi di normali
Non vogliono capire.
Dipingo la fame,
La sete e la paura che le notti senza luna
Mi hanno regalato
Il mio pennello
La mia lancia
Il mio riparo
Ma oggi nello specchio ho visto
Te, labbra e fianchi
Oggi nello specchio ho visto
Me, rughe e ripianti
La tua bellezza svanita
Le mie colpe
Le mie mani nella tua bocca
Le tue mani sulla maniglia
E la chiave
E i segreti.
Era bello il cielo bianco come i tuoi denti
E un'altra volta mi sono trovato
A salire le tue scale
Le tende bianche, la tua finestra
La luce che nasce nel tuo giardino
La tua voce, le sigarette che fumi
La mia colpa
Il tempo ha dimenticato
Ho mosso i piedi e
La tua porta era aperta.
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